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DI-A-DA-IN-CON-SU-PER-TRA-FRA.
TRACCIA 01/07
GRANDE SVENTOLA
Profferlo
GRANDE SVENTOLA
Profferlo
PROFFERLO (www.profferlo.com) è un think tank di architettura formato da Fabio Cappello (Londra), Fabiana Dicuonzo (Bari), Giuseppe Resta (Istanbul) e Marta Marotta (Londra). Il collettivo realizza progetti e ricerche sulle pratiche DIY, spazio domestico mediterraneo e recupero del patrimonio abbandonato.
ABSTRACT
La settima traccia esplora la relazione tra un modello estetico e le sue copie, ovvero la connessione tra un originale idealizzato e il pastiche di frammenti che lo riproducono in un altro luogo e tempo. Il noto pittore Zeusi, durante il V secolo a.C., innescò uno dei primi esperimenti compositivi che oggi chiameremmo collage. Questo processo, si fondava sulla selezione e la trasposizione di una parte in un nuovo insieme: quello che oggi siamo abituati a fare con la postproduzione degli audio e delle immagini. Le due azioni cruciali di taglio e ricucitura offrono una lettura analitica della realtà multiforme nella quale il cherry picking non è un reato. Prendiamo solo quello che ci piace senza troppe preoccupazioni filologiche. Inoltre, la selezione iniziale delle parti è da considerarsi essa stessa una prima fase progettuale.
La copia è un’arte pericolosa poiché l'autore deve utilizzare alcuni elementi esistenti come punto di partenza e deve ottenere nuovi risultati evitando che l’originale sia riconoscibile. Oggi sperimentiamo una forma di creatività distribuita in cui risposte frammentate ribattono a domande personalizzate. La letteratura postmoderna, così come la sua controparte architettonica, è interamente costruita su speculazioni dell’idea di copia e modello. L'operatore, qualsiasi esso sia, invece di soffermarsi sulle caratteristiche contestuali, è un bricoleur che concentra l’elaborazione sulle connessioni tra le parti. Si attinge sincronicamente a un bagaglio di riferimenti diffusi. Dunque, se il rapporto maestro-allievo è oggi una forma di educazione superata o inapplicabile, nuove forme di creatività diffusa ne prendono il posto come rielaborazione di lavori altrui.
La settima traccia esplora la relazione tra un modello estetico e le sue copie, ovvero la connessione tra un originale idealizzato e il pastiche di frammenti che lo riproducono in un altro luogo e tempo. Il noto pittore Zeusi, durante il V secolo a.C., innescò uno dei primi esperimenti compositivi che oggi chiameremmo collage. Questo processo, si fondava sulla selezione e la trasposizione di una parte in un nuovo insieme: quello che oggi siamo abituati a fare con la postproduzione degli audio e delle immagini. Le due azioni cruciali di taglio e ricucitura offrono una lettura analitica della realtà multiforme nella quale il cherry picking non è un reato. Prendiamo solo quello che ci piace senza troppe preoccupazioni filologiche. Inoltre, la selezione iniziale delle parti è da considerarsi essa stessa una prima fase progettuale.
La copia è un’arte pericolosa poiché l'autore deve utilizzare alcuni elementi esistenti come punto di partenza e deve ottenere nuovi risultati evitando che l’originale sia riconoscibile. Oggi sperimentiamo una forma di creatività distribuita in cui risposte frammentate ribattono a domande personalizzate. La letteratura postmoderna, così come la sua controparte architettonica, è interamente costruita su speculazioni dell’idea di copia e modello. L'operatore, qualsiasi esso sia, invece di soffermarsi sulle caratteristiche contestuali, è un bricoleur che concentra l’elaborazione sulle connessioni tra le parti. Si attinge sincronicamente a un bagaglio di riferimenti diffusi. Dunque, se il rapporto maestro-allievo è oggi una forma di educazione superata o inapplicabile, nuove forme di creatività diffusa ne prendono il posto come rielaborazione di lavori altrui.
NOTE BIBLIOFONICHE
00:54 - M.T. Cicero, De Inventione, trad. M. Greco, Congedo, Lecce, 1998.
02:51 - C. A. Cramer, Abstraction and the classical ideal, 1760-1920, University of Delaware Press, Newark, 2006.
02:14 - T.S. Eliot, The sacred wood. Essays on poetry and criticism, Methuen & Co. Ltd, London, 1920.
00:54 - M.T. Cicero, De Inventione, trad. M. Greco, Congedo, Lecce, 1998.
02:51 - C. A. Cramer, Abstraction and the classical ideal, 1760-1920, University of Delaware Press, Newark, 2006.
02:14 - T.S. Eliot, The sacred wood. Essays on poetry and criticism, Methuen & Co. Ltd, London, 1920.
TRACCIA
audiomagazine critico teorico di architettura
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